UNA VIDEOMAKER INASPETTATA

C’era una volta un cassetto che custodiva il piccolo sogno di una ragazzina di 13 anni che amava regalare sorrisi ed emozioni.

Questa ragazzina sapeva che per poter realizzare il suo sogno avrebbe dovuto essere coraggiosa e intraprendente, perché sapeva che non sarebbe stato un percorso facile.

Il desiderio di poterlo avverare e la sensazione di benessere nell’immaginare come sia sentirsi realizzati e soddisfatti di se stessi, era talmente forte che era convinta di riuscire a superare qualsiasi difficoltà.

Buongiorno a tutti, sono Valentina Angeli e quella bambina, ormai cresciuta, di cui parlavo poco fa sono proprio io, e piano piano sto avverando quel sogno.

Anche tu hai un sogno nel cassetto? Se ti va, raccontamelo nei commenti qui sotto.

Mi piace ascoltare le storie delle altre persone, trovo che ognuno sia particolare a modo suo, intanto rompo il ghiaccio io parlandoti, proprio in questo articolo, del mio piccolo ma grande desiderio che sto coltivando da un po’ di anni.

Ciò che sta dentro quel cassetto non si mangia, e non si beve. E’ una cosa che proviene dal cuore, è una passione.

Ho da sempre trovato davvero molto gratificante vedere le persone felici, sorridenti ed emozionate, ancora di più se tutte queste loro emozioni si manifestano con il mio aiuto. Dunque, parte della mia passione è regalare sorrisi ed emozioni raccontandole per mezzo di una macchina fotografica.

Sono una videomaker e una fotografa.

Volete sapere come è iniziato tutto?
Assolutamente per caso!


Avevo 13-14 anni, amavo stare al computer, così cercando tra i vari programmi installati, avevo trovato un programma amatoriale per montare video: Windows Movie Maker.

Incuriosita, ho registrato due video di prova con la webcam, per poi importarli nel programma. Et Voilà! La prima magia: potevo accostare un pezzo di video all’altro con un paio di click.
Ma c’era qualcosa che mancava…

L’ ho capito mentre stavo ascoltando con il mio bellissimo mp3 nero la canzone Senza Dubbio degli Articolo 31 e ho iniziato ad immaginare ad ogni parola l’azione visiva corrispondente.

Mancava la musica!

Così istintivamente ho realizzato il mio primo piccolo video.

Mi è bastato un cappellino di lana come quelli che indossava J-Ax, una matita nera per disegnarmi la barba, un amico pazzo come me e tanta fantasia.

Ero talmente esaltata per il progetto, che la prima cosa da fare era mostrarlo alla mia mamma per vedere quale fosse la sua reazione.

Volete sapere cos’è successo?
Ha sorriso!


Forse ha pensato che fossi stramba, ma questa sua reazione mi ha scaldato il cuore e mi ha dato tanta soddisfazione.

Così, da lì, ho capito che i video potevano suscitare emozioni piacevoli.

Da quel momento ho iniziato a fare video a qualsiasi cosa, per poi unire tutto in un unico montaggio.

I miei soggetti preferiti?
I miei amici.

Durante l’adolescenza facevo parte di una bellissima compagnia.

Eravamo una piccola famiglia, passavamo praticamente ogni giorno insieme.

Ognuno con i propri pregi e difetti, ma sempre pronti ad esserci nei momenti di difficoltà.

Mi ricordo che li filmavo in due particolari situazioni: quando venivano tutti a casa mia a bere del tè caldo, e quando andavamo vestiti in maschera al carnevale di Venezia.

Nel 2015, dopo essere stati a Venezia, abbiamo deciso di rilassarci un paio di orette a casa mia, quindi arrivata, dopo aver scaricato le clip della giornata nel computer mi sono messa subito all’opera.

Avevo appena iniziato ad usare Sony Vegas, un programma migliore di Windows Movie Maker, e mentre montavo, uno dei miei amici mi ha chiesto:
“Vale, ma perché non monti il video a ritmo di musica?”.

Quella domanda, è stata un’illuminazione, e una svolta nel mio piccolo e ancora sconosciuto mondo del videomaking.

Così ho iniziato a editare i video a ritmo di musica.

Avevo capito cosa mi appassionava davvero, non restava altro che applicarmi e imparare bene il lato tecnico.

Dopo la maturità è arrivato il momento di rispondere alla domanda:
“Vale che cosa vuoi fare da grande?”.
La mia risposta era chiarissima:
“La videomaker
!”.

 Così nel 2016 ho fatto domanda di iscrizione all’università salesiana IUSVE.

Era a numero chiuso e la paura di fallire era tanta. finito il test orale, mi è stato comunicato il risultato:

Ero dentro!!!

Mentre studiavo all’università oltre a fare i soliti lavoretti per pagarmi gli studi, ho iniziato a conoscere il mondo dei matrimoni, degli eventi, e delle aziende.

Ogni anno che passavami innamoravo sempre di più di questo lavoro, non perché di tendenza ma perché potevo esprimere me stessa.

Nel 2020, mi sono laureata in Tecnologie e Tecniche della comunicazione grafica e multimediale e sono piena di entusiasmo e grinta per cercare di far diventare la mia grandissima passione un lavoro che mi riesca a dare tante soddisfazioni

In questi quattro anni ho applicato e sperimentato molto tutte le tecniche che piano piano ho imparato, ho cercato di essere sempre autocritica e di ascoltare i consigli esterni.

Questo mi ha aiutato a migliorarmi dal punto di vista tecnico.

Spero che questo Showreel, vi faccia capire quanta passione e quanto lavoro c’è dietro.

Buona visione, spero vi piaccia.

Con affetto e con il cuore Valentina.